Certificazione energetica La certificazione energetica attesta la prestazione o rendimento energetico di un edificio, cioè il fabbisogno annuo rilevato o stimato di energia necessaria per soddisfare i servizi di climatizzazione invernale ed estiva, riscaldamento dell'acqua per uso domestico, ventilazione e illuminazione secondo utilizzi standard, dipendente dalle caratteristiche di localizzazione, posizione, isolamento termico e dotazione impiantistica dell'edificio stesso. Il rendimento energetico di un edificio è espresso da un indicatore fondamentale chiamato indice di prestazione energetica annua per la climatizzazione invernale (misurato in kWh/m²), che consente una classificazione di merito degli edifici. La certificazione delle unità immobiliari facenti parte di uno stesso edificio può fondarsi, alternativamente, su una valutazione specifica condotta sulla stessa unità immobiliare o sulla valutazione già eseguita di un'altra unità immobiliare simile dello stesso edificio, ovvero ancora su una certificazione comune dell'intero edificio per i fabbricati dotati di un impianto termico centralizzato. La certificazione energetica è stata introdotta dalla Direttiva CE 2002/91 sul rendimento energetico in edilizia come strumento di informazione del pubblico e trasparenza del mercato immobiliare, con l'obiettivo di orientare costruttori, proprietari e inquilini a prediligere edifici caratterizzati da standard elevati di efficienza energetica, in vista dei connessi vantaggi economici e ambientali, come già attuato con la marcatura di caldaie e prodotti elettrici ed elettronici. La Direttiva comunitaria è stata recepita nel nostro ordinamento dal D.Lgs 192/2005 e successive modifiche (D.Lgs 311/2006), che hanno dettato regole e criteri generali di riferimento.
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